L’emergenza COVID-19 che stiamo vivendo ha dato l’opportunità di dimostrare a molti l’importanza di disporre di dati in quantità elevata e della capacità di analizzarli.
Negli ultimi anni la maggior parte delle aziende ha cominciato ad inglobare nei suoi processi decisionali l’analisi del maggior numero possibile di dati legati al proprio business.
Ma il lockdown è stata l’occasione, che nessuno si sarebbe augurato, per dimostrare a tutta l’opinione pubblica quanto sia importante l’uso e l’analisi dei Big Data.
Naturalmente i dati da soli non bastano, ma è necessaria anche una capacità di elaborazione e soprattutto di analisi per dare l’interpretazione più corretta al fenomeno che si sta esaminando. L’emergenza che stiamo vivendo ha dato l’opportunità di dimostrare a tutti l’importanza di disporre di dati in quantità elevata e della capacità di analizzarli.
Durante il primo lockdown come CEO di Infoblu ho pensato e realizzato un osservatorio della mobilità attraverso l'uso dei dati che avevamo a disposizione ma mai guardati sotto questo aspetto.
Ne è nato un progetto Mobility Data Lab oggi riferimento per coloro che guardano a come sia cambiato il trasporto nel corso del 2020.